La matematica per i bambini può risultare qualcosa di astratto, ecco perché è necessario che sin da piccoli imparino la nozione di quantità e non il mero simbolo numerico. La pedagogia e il metodo Montessori ci vengono in contro per rendere più concreta questa materia. Oggi poi, alla luce dell’individuazione di alunni con bisogni speciali o con ritardi cognitivi, i metodi che rendono più concrete alcune materie sono di fondamentale importanza per un apprendimento facilitato e differenziato.
Oggi vogliamo mostrarvi una idea semplice ma efficace per concretizzare le quantità e per imparare le tabelline. Nello specifico quella del 2, ma potete usare l’attività anche per le altre.
MATERIALI:
- un rettangolo di cartone di circa 35×50 cm
- un pennarello
- foglie
- una pinza foratrice per carta da un foro
ETA’: Dai 6 anni (per le quantità anche dai 4)
- Prendete un foglio di cartone e scrivete la tabellina del due distanziando tra loro i numeri in modo da far entrare due foglie affianco ad ogni cifra (vedi foto)
- Spiegate al bambino la tabellina
- Proponete al bambino la foratrice e le foglie e invitatelo a forare due foglie per ogni moltiplicando
→ Le prime due foglie avranno un foro ciascuna poiché 2 foglie x 1 foro uguale 2, cioè state invitando il bambino a comprendere concretamente il moltiplicatore. Proseguendo le foglie avranno due fori ognuna poiché 2×2 uguale 4.
E così via completando la tabellina.
- Ogni volta che si moltiplica si ottiene il doppio. Confrontate ciò che è sul libro o quaderno e ripetete per fissare meglio i concetti.
Il bambino avrà osservato concretamente cosa significa moltiplicare e come si forma la tabellina, avendola costruita lui e la può guardare visivamente. Una lezione che non dimenticherà e che lo aiuterà in futuro inserendosi in quei “cassetti della memoria” tanto utili all’occorrenza.
!!! Da non trascurare un’altro importante aspetto: con questa attività ha esercitato anche la motricità fine e allenato la muscolatura della mano premendo la pinza per forare le foglie! In più si è divertito e per citare la dottoressa Daniela Lucangeli:
<< Le emozioni accompagnano ogni esperienza di apprendimento, se vogliamo che i bambini apprendano ottenendo il meglio da sè, dobbiamo farli apprendere col sorriso!>>.