Nel 79 d.C. il Vesuvio si risvegliò dopo un
lunghissimo sonno: Herculaneum venne invasa
da una colata di fango bollente che, penetrando
in ogni singolo edificio, si solidificò in uno strato
compatto, spesso fino a 25 metri. Le particolari
circostanze che hanno portato al seppellimento di
Ercolano, se da un lato ne hanno reso assai arduo
lo scavo fin dalla sua fortuita scoperta, dall’altro
hanno permesso la conservazione di materiali
altamente deperibili, come il legno strutturale, le
stoffe, i cibi.
MUSEO FERROVIARIO DI PIETRARSA
Adagiato tra il mare e il Vesuvio, con una
spettacolare vista sul Golfo di Napoli, il museo ferroviario di Pietrarsa regala ai propri visitatori
un suggestivo viaggio nel tempo tra le locomotive
e i treni che hanno unito l’Italia dal 1839 ai nostri
giorni. Nei vari padiglioni espositivi trovano spaziocelebri locomotive a partire dalla “Bayard” cheuniva Napoli e Portici, attraverso la prima trattaferroviaria d’Italia, nonché seconda d’Europa; la
carrozza - salone del treno dei Savoia in stile liberty
dal soffitto in oro zecchino e dal tavolo in mogano
esotico, e numerose altre affascinanti locomotive a
vapore, diesel ed elettriche.
TEMPI
9.30 – 16.30 Escluso il mercoledì
COSTI
€ 15,50 pro capite - escluso il trasporto (vedi paragrafo “Notizie utili” pag. 53)
comprensivo di
Diritto di prenotazione ingresso Scavi
di Ercolano.
Biglietto Museo ferroviario Pietrarsa.
Guida/accompagnatore Argonauta
Organizzazione generale
(prenotazioni, logistica, ecc.).